L’importanza della forma fisica
Silvio Zilioli e Antonio Lancelli, ecco i volti di chi cura la condizione e il benessere fisico degli atleti dell’A.C. Crema 1908
A.C. Crema 1908. La prima squadra si avvicina al ritiro e alla preparazione per la stagione 2015-2016. La formazione è al completo, o quasi. E come la mettiamo con la forma fisica degli atleti dopo la pausa estiva?
Dietro le quinte lavorano due professionisti che allenano e mantengono lo stato di salute, fisico e mentale, dei giocatori. Il loro ruolo è importante tanto quanto quello del mister, con cui lavorano e insieme creano sintonia. Silvio Zilioli e Antonio Lancelli, rispettivamente preparatore atletico e fisioterapista del Crema 1908, sono pronti ed entusiasti di partire con la stagione e di tornare al Crema. I loro curriculum non lasciano spazio all’immaginazione, sono noti alla platea cremasca e soprattutto sono Cremini.
Silvio Zilioli, originario di Chieve, classe 1965, è laureato in scienze motorie, insegna educazione fisica alle scuole medie Vailati di Crema dove svolge il ruolo di insegnante di sostegno dei disabili. È uno juventino doc, ma soprattutto è tifoso della squadra che allena…quindi Cremino! La sua carriera inizia nel 1990 come allenatore, anche se prima ha sempre avuto esperienze come tecnico in tutte (o quasi) le categorie giovanili provinciali e regionali. Dal 2001 fa il preparatore atletico e lo è stato per diverse realtà in Eccellenza o in serie D: vanta esperienze con il Pergo Crema con cui ha vinto il campionato 2001/2002, con i Castellana, con cui è passato in serie D, con il Sergnano, con il Palazzolo, con il Pizzighettone, con il Caravaggio e con il Cavenago (fino all’anno scorso). Nel Crema ha fatto due anni nel settore giovanile, allenando Giovanissimi e Juniores e due anni come preparatore della Prima Squadra, 2011/2012 e 2012/2013. E ora il ritorno.
Antonio Lancelli fa, da sempre, il fisioterapista. Nel cremasco è molto conosciuto e amato dagli atleti. Inizia la sua carriera al Crema dove resta per anni e anni. Vanta esperienze anche nel Palazzolo, nel Fanfulla, nella Grumellese, nel Caravaggio, nel Rudiano, nel Pizzighettone, nella Verolese e anche nel Pergocrema. Ma il suo cuore è e resta Nerobianco.
Due caratteri diversi ma uniti dallo stesso fine: curare la salute fisica e mentale degli atleti della Prima Squadra.
Alla domanda “che impressione le ha fatto l’associazione sportiva e la nuova dirigenza?” rispondono in maniera diversa. Zilioli ci spiega che ha visto da subito il Crema come una società ambiziosa e curata nel dettaglio. «Arrivo con un organigramma ben strutturato e da subito l’ambiente mi è sembrato accogliente e soprattutto molto professionale. La squadra è di qualità, la collocherei in una fascia alta, è competitiva e ha degli obiettivi importanti» ci dice. Lancelli, invece, esordisce con un amarcord: «Il Presidente è stato un mio ragazzo: Enrico Zucchi faceva l’attaccante nella juniores del Crema e io ero il suo fisioterapista» ci confida sorridendo. «Mi piace la dirigenza, conosco di persona la maggior parte di loro, sono sicuro che ci sarà modo di lavorare bene»
“Vi siete già allineati con mister Nicolini? C’è sintonia tra voi?” chiediamo a entrambi. Zilioli resta serio e misurato: «Ci siamo conosciuti, ci siamo scambiati impressioni e abbiamo già fatto anche qualche seduta con i ragazzi. Diciamo che ci sono tutti i presupposti per fare un buon lavoro, la conoscenza vera e propria viene con il tempo e con il lavoro sul campo, non sono in grado oggi di dire molto di più» . Lancelli rimarca la sua conoscenza con Nicolini datata e dice che si fida del Mister.
Poi parliamo un po’ del metodo. «Sono per gli allenamenti vari e snelli, il più possibile specifici» ci racconta Zilioli. «Lavori di forza specifici non generici ma inerenti alla situazione campo. Mi piace lavorare sulla forza elastica, sulla forza esplosiva e sui cambi di direzione. I lavori di resistenza saranno fatti per la maggior parte sulla frequenza cardiaca. L’obiettivo per preparare un calciatore reattivo, rapido nel corpo e nelle intenzioni senza mai dimenticare che si tratta di una preparazione di dilettanti che durante il giorno studiano e lavorano» chiude Zilioli. Lancelli più che di metodo ci parla di prassi: «Da me i giocatori arrivano quando sono stressati sia psicologicamente che fisicamente. Faccio il mio dovere e cerco di rimetterli in forma anche se, ho capito con gli anni, che prima di tutto è importante ascoltarli. Il mio ruolo è molto spesso quello di confidente. Io ascolto, e a loro, spesso, basta quello».
Zilioli dà poi agli atleti qualche suggerimento per presentarsi in forma alla nuova stagione entrante. «Il consiglio più spassionato: aprire la mente e arrivare psicologicamente pronti alla nuova stagione. Suggerimenti sportivi che posso dare sono semplici: dinamicità, qualche attività ludico sportiva, magari estiva: nuoto, lavori in acqua, partire di calcio sulla spiaggia, beach volley niente di più. Per il resto il lavoro deve cominciare con gli allenamenti». Chiude l’intervista Lancelli, rimarcando l’orgoglio e la soddisfazione che prova a ritornare al Crema: «È un salto nel passato e ne sono felicissimo, lo dico da professionista e da tifoso. Al contempo è per me un nuova opportunità».
E sia. Non resta che augurare a entrambi buon lavoro.