INTERVISTA A MISTER MONTANINI

INTERVISTA A MISTER MONTANINI

di Vincenzo Clemente 

 

 

Mister Francesco Montanini: ”Bilancio positivo ma possiamo crescere come squadra”

 

Arrivato nel momento più complesso della stagione nerobianca, mister Francesco Montanini ha avuto il merito di riabilitare e ricostituire la spina dorsale della squadra. Dopo cinque gare alla guida del Crema 1908 il bilancio è complessivamente positivo, sia in termini di risultati che in termini di crescita globale.

Una disamina sulla condizione psico-fisica del gruppo, gli infortunati, la situazione di classifica e sul futuro prossimo della stagione in corso, nella settimana del riposo.

 

Abbiamo sentito il tecnico fidentino e gli abbiamo rivolto qualche domanda specifica.

Buongiorno mister. Dopo 5 gare alla guida del Crema, se la sente di fare un primo bilancio?

“Buongiorno. Il bilancio è sicuramente positivo. Sono arrivato a Crema in un momento assai delicato, c’era un po’ di nervosismo, di sconforto e la squadra arrivava da due sconfitte molto pesanti, quella nello scontro diretto contro il Cavenago Fanfulla e quella contro il Brugherio: due sconfitte aggravate da alcune squalifiche significative che avrebbero minato la tenuta psicologica di qualsiasi squadra. Siamo stati bravi ad invertire la tendenza negativa da subito e ritrovare la giusta coesione. Dopo due vittorie abbiamo raccolto altri tre pareggi e, anche se in termini di risultati potevamo sicuramente raccogliere qualcosa in più, sono soddisfatto dell’atteggiamento della squadra che in queste settimane non si è mai disunita e ha lavorato con grande serietà, concentrazione e determinazione”.

 

Il primo posto è ormai irraggiungibile (?) ma i play-off sono un obiettivo più che percorribile. Guardando la classifica cosa pensa?

“Cercando di essere realisti al massimo, penso che sarà dura riuscire a terminare davanti al Cavenago Fanfulla però il nostro dovere è quello di provare ad ottenere il massimo fino alla fine e pensare di partita in partita. La società ha allestito una rosa per  fare il salto di categoria, le aspettative sono molto elevate e le possibilità per centrare questo obiettivo in questa stagione erano sostanzialmente tre: tramite la vittoria del campionato con una  promozione diretta, tramite la Coppa o tramite play-off. Esclusa la Coppa dalla quale siamo stati eliminati ed escluso il primato per ragioni logiche , ad oggi penso che la possibilità più concreta sia tramite play-off. Siamo in piena corsa per aggiudicarci un posto nelle prime cinque e mi sbilancio dicendo che abbiamo un organico assolutamente predisposto ad affrontare questo tipo di situazioni. Penso che il nostro non sia un problema di singoli, anzi ho la fortuna di avere a disposizione giocatori di altissimo livello, piuttosto l’obiettivo è quello di trovare la formula giusta per sviluppare al 100% il nostro potenziale di squadra. Per farlo è necessario avere uno spirito di gruppo fondamentale per raggiungere grandi traguardi. Da qui alla fine dobbiamo cercare di raccogliere più punti possibili per provare a scalare qualche posizione e avere qualche vantaggio in più. La speranza è di andare in vacanza il più tardi possibile”.

 

In un momento in cui c’è bisogno di tutti avete perso Bosisio e Oprandi per infortunio. Come provvederà a gestire queste due assenze forzate?

“Per quanto riguarda Simone sono davvero dispiaciuto anche perché si tratta di un giocatore molto importante per noi, un riferimento nel suo ruolo, giocatore con grande esperienza nonostante la giovane età. Il suo infortunio grave purtroppo lo costringerà lontano dal campo per lungo tempo e quindi chi verrà chiamato in causa dovrà essere bravo, se è il caso, nel sapersi adattare. Su Oprandi invece sono meno preoccupato perché il suo infortunio è di lieve entità e tra un mesetto circa sarà di nuovo disponibile. Ad ogni modo mi aspetto disponibilità da parte di tutti per cercare di far fronte alle assenze”.

 

In vista di un possibile (probabile) accesso ai play-off sta già pensando ad una preparazione fisica specifica?

“Siamo a fine febbraio a e mancano ancora diverse partite. Quando sono arrivato ho trovato una squadra davvero in ottima forma e questo grazie alle competenze e le capacità di Silvio Zilioli. A lui è affidata la parte fisica e insieme concorderemo un piano di allenamenti quando sarà necessario. Detto questo, sarà importante fare un lavoro individuale e cercare di valutare lo stato psico-fisico di ogni singolo elemento. A fine stagione è inevitabile un calo fisiologico e un lavoro atletico va pensato anche per non rischiare di sovraccaricare un atleta che magari ha già speso molto durante l’intera stagione. Ripeto, sotto l’aspetto fisico e atletico siamo sicuramente in ottime mani”.

 

Infine, cosa si aspetta o cosa chiede ai suoi ragazzi e a tutto l’ambiente?

“Innanzitutto ci terrei a ringraziare la società che dal primo momento mi ha messo nelle condizioni ideali di lavorare dimostrando grande professionalità, presenza costante e attaccamento al progetto. Ai ragazzi chiedo solamente una cosa: cercare di essere più sereni e soddisfatti delle cose buone che riusciamo a fare. Contro il Villa D’Almè, così come contro il Caprino o la Casateserogoredo ho visto un eccesso di delusione a fine partita. E’ giusto pretendere di più da se stessi ma per far si che l’esperienza non diventi negativa o frustrante è anche giusto dare valore a quel che di buono si è fatto.  Questo è un campionato difficile aldilà di ogni analisi e vanno considerati anche gli avversari i quali, di sicuro, non ci stendono un tappeto rosso davanti quando ci incontrano.  Abbiamo modo di vedere e di constatare quanto siamo temuti e rispettati nel girone, dalle dichiarazioni pubbliche degli avversari e soprattutto quando le squadre ci affrontano con il proverbiale coltello fra i denti”.

 

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