Monica Olmi : “Mio padre un grande uomo e un campione”
COMUNICATO STAMPA
Lions Crema Gerundo, al Fondaco dei Mercanti presentazione del libro ‘Renato Olmi. La Leggenda del calcio cremasco’ con il giornalista Roberto Bettinelli, la figlia del campione Monica e il direttore generale dell’AC Crema Massimiliano Gnatta
MOSCAZZANO – Presso il ristorante ‘Il Fondaco Dei Mercanti’, giovedì 22 settembre, si è aperto l’anno sociale 2016/17 del Lions Club Crema Gerundo. Ospiti della serata, insieme a Walter della Frera consigliere con delega allo sport del Comune di Crema, c’erano il giornalista Roberto Bettinelli, autore del libro ‘Renato Olmi, La leggenda del calcio cremasco’, la figlia del calciatore campione del mondo Monica Olmi, il dirigente dell’AC Crema 1908 Massimiliano Gnatta. Presenti anche i presidenti degli altri Lions cittadini: Dario Fusar Bassini e Riccardo Murabito.
Per onorare la città di Crema, che nel 2016 è stata designata ‘Città Europea dello Sport’, la presidente Ombretta Cè Serina ha presentato ai soci convenuti numerosi e a tutti gli ospiti il libro dedicato al più blasonato dei calciatori cremaschi, grande gloria dell’Inter di Meazza e della nazionale di Vittorio Pozzo oltre che simbolo del calcio cremino, e che è stato sponsorizzato dalla società A.C. Crema 1908.
«Mio padre – ha detto la figlia Monica – è stato un padre affettuoso e un marito responsabile. Ha costruito l’unità della nostra famiglia educandoci ai valori della lealtà e della responsabilità. Non ci ha mai fatto mancare nulla e ha sempre voluto proteggerci. Non ha dissipato quanto aveva guadagnato negli anni fortunati del calcio, come invece hanno fatto altri campioni, ma ha sempre collocato la famiglia in cima alle sue priorità e ha messo a frutto le sue risorse diventando un imprenditore stimato. Non l’ho mai visto negare contributi per lo sport giovanile».
«Renato Olmi – ha detto la presidente del club – è una figura leggendaria dello sport, ma anche un grande uomo nella vita di tutti i giorni come si evince dal volume molto accurato e come ha voluto sottolineare davanti ai nostri ospiti Monica Olmi».
Nato da una famiglia ricca, ma ben presto abbandonato presso un brefotrofio, Renato Olmi viene adottato da una famiglia umile di Crema. Fin da bambino dimostra una capacità incredibile nel gioco del pallone così da diventare prima giocatore di punta del Crema, poi sarà ingaggiato nella Cremonese, nel Brescia ed infine nella Ambrosiana-Inter fino ad essere chiamato in Nazionale e diventare campione del mondo nel 1938.
Abbandonato il calcio attivo. è stato un padre e ujn marito affettuoso oltre che un imprenditore di successo. «Il club ringrazia Monica Olmi per averci emozionato con alcuni episodi strettamente personali e familiari» ha detto Ombretta Cè Serina.
Il dirigente dell’A.C. Crema Massimiliano Gnatta, nel porgere il suo saluto e i ringraziamenti da parte della società nerobianca e del presidente Enrico Zucchi, ha ricordato la mission sociale dell’associazione sportiva.
Una vocazione che, con grande sensibilità, ha portato al completo rinnovamento dei campi sportivi del centro giovanile San Luigi grazie al progetto ‘Sportabilità’ finanziato da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia.
Un progetto all’interno del quale si inseriscono le iniziativa a favore dei disabili, degli anziani e dei minori del Consorzio Arcobaleno, della cooperativa sociale Altana e di Anfass Crema. Ente capofila è il Crema che ha dato vita alla prima squadra lombarda di giovani ipovedenti.
Walter Della Frera ha ricordato tutti gli eventi organizzati a Crema in questo anno speciale e ha ricordato ai presenti che nel mese di ottobre si svolgerà una partita benefica tra sportivi professionisti e la nazionale cantanti.
«E’ stata la prima conviviale del nuovo anno sociale per il Lions Club Crema Gerundo – ha detto Ombretta Cè Serina – e ringrazio i presidenti dei sodalizi cittadini che hanno presenziato alla nostra serata, i nostri ospiti, i nostri soci che saranno chiamati ad un grande impegno per non mancare gli obbiettivi previsti dai service e dalle azioni benefiche che abbiamo in programma».