Crema fuori dalla Coppa Italia: gol regolare annullato a Pagano

Crema fuori dalla Coppa Italia: gol regolare annullato a Pagano

Il Crema perde per 2 a 1 contro il Campodarsego. Decisivo l’annullamento di un gol regolare di Pagano all’80’, che avrebbe dato al Crema l’accesso alla finale 

 

Crema, 3 maggio 2018 – Il Crema torna da Campodarsego con la testa alta, fiera di aver fatto tutto quello che poteva contro uno squadra fortissima. I nerobianchi sono stati fermati solo da una terna arbitrale che ha favorito con tutta evidenza i padroni di casa. Del tutto incomprensibile, infatti, la decisione di annullare il gol regolarissimo di Nicolò Pagano all’80’, che portava il Crema sul 2 a 2 e quindi alla qualificazione alla finale, dopo lo 0 a 0 casalingo. Amarezza dunque per i giocatori, che vedono così beffato l’impegno profuso durante tutto il percorso di Coppa.

 

Arbitraggio in realtà già decisivo in occasione del gol del vantaggio del Campodarsego maturato al 6’: mentre il Crema è in attacco viene segnalata una inesistente posizione di fuori gioco a Scapini, che aveva di fronte a sé ben tre difensori avversari. Sulla ripartenza veloce i padroni di casa vanno a segno con Kabine, mentre il guardalinee alza la bandierina e poi la riabbassa al momento del gol. Vane le proteste vibrate dei cremaschi: per Giuseppe Collu di Cagliari va bene così. Il Crema, frastornato dall’episodio e dalla grande vivacità del Campodarsego in attacco, subisce per tutto il primo tempo. Unica occasione per Pagano, che si trova un pallone in area al 16’ servito da Gomez, ma se la allunga troppo. I padroni di casa salgono in cattedra, e al 17’ Aliù costringe Marenco a un vero miracolo per salvare il risultato. Sul conseguente calcio d’angolo, ancora palla pericolosa del Campodarsego, che finisce vicina al palo. Al 22’ ancora Marenco superlativo in uscita su Aliù. Ultima occasione per il Campodarsego al 42’, con un gran tiro di Kabine fuori di poco.

 

In apertura di secondo tempo ancora una grande uscita di Marenco su Kabine al 4’. All’8’ Scapini serve Pagano che conclude a rete, ma il suo tiro è centrale. All’11’ il 2 a 0 del Campodarsego, con Aliù che va via a Matei: il difensore in area cade dopo il contrasto, ma per l’arbitro non c’è fallo, e l’attaccante solo davanti a Marenco non sbaglia. Al 20’ Campodarsego ancora vicino al gol con Kabine, che coglie la traversa. Al 20’ Brino con i pugni salva la propria porta. Al 21’ poi un’acrobazia di Pagano finisce alta sopra la traversa. Crema che sale e che al 26’ accorcia le distanze, con una magistrale punizione messa in rete da Mantovani. Al 34’ Mandelli ci prova con un bel tiro in area, ma il pallone finisce alto di poco. Al 35’ l’episodio decisivo, con Pagano che infila la difesa avversaria e mette in gol, ma la terna arbitrale decide incomprensibilmente di non convalidare la rete del pareggio. Al 39’ ci prova Matei da lontanissimo, e costringe Brino ad arretrare e smanacciare in corner. Ultimo guizzo del Campodarsego al 44’, con un tiro di Beccaro parato da Marenco. Nel recupero praticamente non si gioca, e il tempo corre verso un triplice fischio finale che suona come una grave ingiustizia nei confronti dei nerobianchi.

 

 

TABELLINO

 

Campodarsego – Crema 2-1

Reti: 6’ Kabine, 11’ st Aliù, 26’ st Mantovani

 

CAMPODARSEGO: Brino, Sanavia, Barison, Marcolini (40’ st Beccaro), Colman Castro, Leonarduzzi, Caporali, Radrezza, Aliù, Kabine (28’ st Michelotto), Ndoj. All.: Gianfranco Fonti.

 

AC CREMA: Marenco, Donida, Pagano, Gomez, Scapini (17’ st Capuano), Stankevicius, Ogliari, Gentile (42’ st Ferretti), Matei, Mandelli, Bahirov (12’ st Mantovani). All.: Massimiliano Bressan.

 

Arbitro: Giuseppe Collu (Cagliari). Assistenti: Maicol Ferrari (Rovereto) e Khaled Bahiri (Sassari).

Ammoniti: Matei, Ogliari, Leonarduzzi, Pagano, Radrezza, Gomez.

 

Note: Gol annullato a Pagano al 35’ del secondo tempo. Per le conseguenti proteste, espulso l’allenatore del Crema Massimiliano Bressan.

 

(Nell’ultima foto, l’istantanea del momento in cui Pagano riceve il pallone, ha due giocatori davanti a sé, e il guardalinee alza la bandierina)

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