AC CREMA 1908 NON VEDENTI CAMPIONE D’ITALIA

AC CREMA 1908 NON VEDENTI CAMPIONE D’ITALIA

AC Crema 1908 non vedenti trionfa nella finalissima disputata ad Atri domenica 10 giugno contro il Lecce per 3 a 0 e si aggiudica lo scudetto. Il Presidente Enrico Zucchi: «Vittoria corale e non solo sportiva: hanno trionfato la condivisione e l’inclusione sociale»

ATRI (Teramo) – In campo, con lo scudetto tra le mani: l’A.C. Crema 1908 non vedenti è campione d’Italia. Si conclude così per la giovane formazione nerobianca, che ha disputato quest’anno il suo primo campionato, una stagione memorabile, fatta di duri allenamenti e sfide avvincenti che hanno condotto i cremini alla vittoria. Si è disputata domenica 10 giugno ad Atri la finalissima di campionato di calcio a cinque non vedenti tra Crema e Lecce. Le due formazioni, prime classificate nei rispettivi gironi, hanno avuto accesso alla finalissima, dopo aver battuto rispettivamente la Roma e la Liguria.

Scesi in campo con la voglia di vincere, i cremini hanno dominato la partita, non lasciando vie di scampo agli avversari.

 

Cronaca

Al 1’ Cavallotto si dirige verso la porta con determinazione, ma viene fermato dal capitano del Lecce Bortone e da D’Agostino. Al 3’ Cavallotto viene messo a terra da Bortone. L’arbitro concede fallo. Bottarelli sulla palla, fuori area, ci prova, ma non trova la rete. Cavallotto, però, non cede e, al 5’, nonostante l’assedio della difesa avversaria, cerca il gol, ma trova il portiere del Lecce. Al 9’ è Iyobo a farsi pericoloso: dopo aver recuperato palla si accentra e va al tiro, ma la palla va fuori. All’11’ ci riprova Cavallotto, che, dopo aver recuperato palla, riparte in solitaria e, accerchiato dalla difesa avversaria, va al tiro. Niente da fare. Al 14’ ci riprova Iyobo su punizione, ma viene bloccato da Bortone. Al 15’ il Lecce si fa vedere: D’Attolico batte una punizione, ma viene fermato da “Cino” Bottarelli. Pochi istanti dopo Paul parte in solitaria, si accentra, va al tiro e questa volta trova la rete. Al 16’ ci riprova Cavallotto, ma la distanza gli impedisce di trovare la rete. Al 18’ Bottarelli ferma l’avanzata avversaria, passa a Iyobo, contrastato da D’Agostino, arriva Cavallotto che si accentra e tenta il tiro. Parato. Al 20’ l’arbitro fischia una punizione pericolosa per il Lecce, contrastata dall’intera barriera nerobianca. Il Lecce riparte con D’Attolico, confusione in area, recupera Cavallotto per Abate e la situazione si ristabilizza. Al 21’ Iyobo parte in solitaria, raggiunge l’area di rigore e tira, ma trova l’estremo difensore del Lecce.

Nel secondo tempo gli animi si scaldano, il Lecce è più determinato, ma il Crema non si lascia intimorire. Al 3’ il Lecce si fa pericolosissimo. Una punizione calciata da D’Attolico imbambola la difesa nerobianca, si crea confusione in area, ma il Lecce trova un palo clamoroso. I pugliesi, però, non si arrendono. Al 7’ ripartono da un corner, ma la loro avanzata viene fermata dal capitano nerobianco. Si ricomincia da Paul che cerca la rete, sferrando un inedito destro, ma non la trova. Ci riprova pochi istanti dopo Cavallotto, senza risultato. Ma Francesco non molla e all’11’, in solitaria, cerca la conclusione, parata in sicurezza dal portiere leccese. Al 14’ Iyobo prova il tiro, ma viene deviato. È calcio d’angolo per il Crema: Paul si accentra e realizza il secondo gol. Al 18’ il Lecce prova a recuperare con Peluso, che, però, viene fermato da Bottarelli. D’Attolico recupera palla e tenta un’incursione solitaria, fermata da un fallo di Cantoni. Viene concessa una punizione al Lecce, arginata dal capitano nerobianco. Al 20’ la partita si chiude, Iyobo firma la sua terza rete e consegna lo scudetto all’A.C. Crema. A nulla è valso il successivo tentativo di D’Attolico parato in sicurezza da Spinelli.

 

Commenti

Il sogno inseguito per un’intera stagione è finalmente realtà. L’AC Crema 1908 viene premiata dinnanzi al pubblico visibilmente emozionato. Paul Iyobo, premiato anche come capocannoniere, commenta così il successo conseguito: «Siamo campioni d’Italia. Oggi sono soddisfatto, ma non dobbiamo fermarci, è necessario continuare a crescere insieme».

Autore di sette gol solo nelle fasi finali disputate ad Atri, non vuole in nessun modo che lo si definisca “l’uomo decisivo”: «Riesco a segnare perché gli altri difendono: la vittoria è corale. Ringrazio la società e tutto lo staff tecnico per avermi dato la possibilità di giocare, di divertirmi, di essere libero di esprimermi: ogni volta è un’emozione grandissima».

Evidentemente emozionati anche Cavallotto e Premoli: «Ottenere questo titolo è per noi una grande soddisfazione, soprattutto perché è la prima volta che disputiamo un campionato. Siamo un gruppo di giovane formazione, ma ben assortito e compatto. Possiamo contare su giocatori giovani ed energici, ma anche su veterani che con saggi consigli ci aiutano a crescere. Ringraziamo, inoltre, la società che ci ha consentito di realizzare un sogno».

Orgogliosi del risultato conseguito anche i componenti dello staff tecnico- dirigenziale: «Allenare questa squadra è stata per me una grande esperienza di vita, prima che sportiva. Il traguardo raggiunto mi rende orgoglioso: mai avrei pensato di raggiungere risultati così eclatanti in poco tempo» spiega l’allenatore Maurizio Bonioli.

Emozionato per il traguardo raggiunto anche il Presidente dell’A.C. Crema 1908 Enrico Zucchi, che, però, non si limita a celebrare il successo appena conseguito, ma fa un bilancio dei progetti concretizzati nel corso del tempo: «Oggi festeggiamo la vittoria del campionato, ma credo che il successo più grande per la nostra società sia quello di aver creato una realtà inclusiva, in cui tutti possono esprimersi vedendo valorizzate le proprie abilità». Secondo il Presidente, al di là del merito sportivo che «va riconosciuto a tutti i calciatori, allo staff tecnico dirigenziale e agli accompagnatori», la vittoria più grande è stata la realizzazione del Progetto Sportabilità,  «grazie al quale siamo riusciti a far capire che lo sport è e deve essere davvero per tutti».

In cuor suo, però, Zucchi nutre una grande speranza: «Condivisione ed inclusione sociale sono valori che animano il nostro modo di operare e che ci hanno consentito di vincere, non solo dal punto di vista sportivo. Mi auguro che questo successo venga avvertito, non come un merito della società, ma dell’intera città di Crema, di modo che in futuro possano nascere realtà simili. Perché tutti si meritano di fare sport nel rispetto delle proprie peculiarità».

 

Tabellino

A.C. Crema 1908 vs ASCuS Lecce: 3-0

Reti: 15 pt Iyobo, 15’st Iyobo, 20 st Iyobo

Ac Crema 1908: Spinelli,Cantoni, Vasquez, Premoli, Iyobo, Bottarelli, Cavallotto F. Abate, Cavallotto D.  All. Bonioli

ASCuS Lecce: Persano, Dongiovanni, Bortone, Peluso, Capeto, D’Agostino, D’Attolico, Quarta. All. Potenza

Arbitri: Valenti, Carruba

 

 

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