IN PORTA CI SARÀ MATTEO MARENCO: «CREDO MOLTO IN QUESTO AMBIENTE»

IN PORTA CI SARÀ MATTEO MARENCO: «CREDO MOLTO IN QUESTO AMBIENTE»

Matteo Marenco, 19 anni, sarà con il Crema anche nella prossima stagione in Serie D. Il ‘portierone’ nerobianco, dopo il campionato straordinario che ha disputato lo scorso anno, era stato contattato da diverse società di Serie C. Ma l’estremo difensore che viene dalle giovanili del Torino e dell’Anderlecht ha scelto di rimanere con l’AC Crema 1908.
Le parate di Marenco sono risultate decisive per ‘rimettere in careggiata’ la squadra nerobianca dopo la crisi a cavallo fra il girone di andata e di ritorno. Un percorso che si è concluso con l’ottavo posto in campionato e la semifinale di Coppa Italia facendo segnare una stagione tutt’altro che sotto tono.

«E’ un progetto serio dove ho la certezza di poter crescere ancora e migliorare – ha detto Marenco – ed è questo il motivo per cui ho deciso di rimanere. Qui a Crema ho trovato un ambiente sano, attento ai valori dello sport, dove si lavora seguendo standard di alto livello. E’ il contesto che ho sempre cercato per progredire. C’è tutto: una società seria e solida, uno staff dotato dei contenuti più qualificati, giocatori più anziani e di grande esperienza, un mister come Bressan che lo scorso anno ci ha aiuto ad uscire da una situazione difficile. Voglio conoscere i miei compagni di squadra e mettermi subito al lavoro».

Desiderio, quest’ultimo, che è stato immediatamente soddisfatto dal momento che il portiere, questa mattina, era presente al Centro San Lui per l’avvio degli allenamenti in vista dell’inizio del campionato fissato per il prossimo 2 settembre.

Il commento del direttore generale Giulio Rossi: «Non voglio nascondere che Matteo lo scorso anno è stato un vero exploit. Certamente si è messo in mostra come uno dei portieri migliori del campionato, anzi il migliore della Serie D, e non mi stupisce che squadre di categoria superiore abbiano cercato di ingaggiarlo. Ha scelto il Crema e per questo lo ringraziamo tutti. Ma ora deve progredire ancora, lavorando con la tenacia e l’umiltà che lo contraddistinguono. Se si applicherà come sa fare ha davanti a sé un grande futuro».

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