ALESSIO TACCHINARDI Ѐ IL NUOVO MISTER DELL’AC CREMA 1908: «FORTI STIMOLI E VOGLIA DI FARE»
Una Coppa dei Campioni (non ancora si chiamava Champion’s League); cinque campionati di serie A; una Coppa Italia e quattro Supercoppe italiane. Tutte vittorie indossando i colori bianconeri della Juventus.
Un palmarès di assoluto pregio. Ma Alessio Tacchinardi, in conferenza stampa nella sede dell’AC Crema 1908, ha parlato di umiltà: “Come allenatore non sono nessuno, devo ancora dimostrare molto, e questa società mi ha dato l’opportunità di mettermi in gioco”.
Parco di parole esprime però concetti ad alto peso specifico: “Qui verranno o resteranno solo giocatori che hanno “fame” che vogliono dare tutto a questa maglia”. Fornisce una informazione che farà tirare un sospiro di sollievo ai tifosi: “Pagano resta e sarà il perno della futura struttura”. Certo, come già noto l’addio di Porcino, il neo mister si è soffermato sul futuro di Scetti: “Ne stiamo parlando col giocatore, ci sono ancora alcune cose da valutare”.
All’incontro stampa erano presenti il vicepresidente Giuseppe Corna, il direttore generale Giulio Rossi, il consulente tecnico Giancarlo Pariscenti e il consigliere Eugenio Campari.
Tutti hanno indicato, insieme al mister la via maestra: investimenti oculati, che non significa un budget ridotto (e comunque, come aggiunto da Pariscenti, possibile di aggiustamenti in alto, se ve ne fosse la necessità); molta attenzione ai giovani, attenzione che già c’era l’anno scorso, ma poi ci si è messa di mezzo la sfortuna che ha falcidiato la rosa.
Tacchinardi non si pone traguardi se non uno: “Tutti dobbiamo dare il massimo e anche di più, tutti dobbiamo restare umili e agguerriti in ogni partita, in ogni incontro”.
Insomma il Crema di Tacchinardi sarà una squadra umile, ma certa della proprie qualità e affamata. E se nel serbatoio si hanno umiltà, qualità e fame, di strada in avanti se ne può fare parecchia.