SIMON LANER AL CREMA «SONO UN LOTTATORE E VOGLIO DIMOSTRARLO SUL CAMPO». L’INTERVISTA
Un centrocampista di inserimento con la predisposizione a ricercare il goal di testa e su azione: è il profilo di Simon Laner, neo acquisto del Crema di mister Dossena, un giocatore che ha militato a lungo tra i professionisti in serie A, B e C. Laner, classe 84’ e origini meranesi, è aggregato al gruppo nerobianco. Ha esordito in A con il Cagliari nel 2020 e ha vinto l’oro agli Europei Under 19 con la nazionale azzurra nel 2003. Ecco che cosa ci ha detto nell’intervista.
Qual è la tua impressione sull’ambiente cremino?
«L’ambiente del Crema mi è piaciuto subito. Ho capito che qui potevo condividere la mia mentalità fondata sul duro lavoro e sulla dedizione assoluta verso la maglia».
Come ti approcci alla nuova stagione?
«Personalmente ho fatto dalla forza di volontà e della motivazione le caratteristiche sulle quali fondare la mia carriera. Molto più della componente tecnica. Dopo tanti anni di calcio sono ancora più convinto della necessità di acquisire un approccio mentale in cui sono il lavoro, la dura preparazione, la voglia di dare tutto durante gli allenamenti e in partita a fare la differenza. Voglio continuare così. È una mentalità che oggi voglio condividere con i miei compagni di squadra, tanti dei quali sono giovani che avranno certamente bisogno di un sostegno o di un consiglio durante la stagione. Io ai miei tempi, questo sostegno, l’ho ricevuto dai giocatori più esperti. Oggi voglio ricambiare e fare altrettanto».
Qual è il percorso che ti ha portato al Crema?
«Ho incontrato il presidente Zucchi e il mister Dossena, con il quale ho giocato ai tempi dell’Hellas Verona e del Chiasso, e abbiamo subito subito trovato l’intesa. Mi piace l’idea di calcio del mister, molto moderna, che valorizza l’intensità e l’aggressività promuovendo costantemente l’inserimento dei centrocampisti. È la mia tipologia di gioco. La presenza di un attaccante come Nicola Ferrari, che ho conosciuto in passato, mi ha rassicurato ulteriormente per la sua vocazione a favorire gli inserimenti dei compagni. È un naturale punto di riferimento anche per le mie giocate».
Quali obbiettivi vuoi raggiungere?
«Ci sono tutti gli elementi per fare bene. Siamo guidati da un grande professionista che ha fatto molto nel mondo del calcio. La società è solida e improntata al rispetto dei valori sani dello sport. Ci sono i compagni di squadra che, per via dell’età, hanno bisogno della mia esperienza. Un elemento che mi carica di responsabilità e mi motiva tantissimo. Ho ancora voglia di lottare. È la mia prerogativa. Sono pronto a dimostrarlo in ogni allenamento in ogni partita».