L’A.C. CREMA NON VEDENTI STENDE IL LIGURIA CALCIO
Domenica 16 dicembre, l’A.C. Crema 1908 non vedenti trionfa in casa contro Il Liguria Calcio, battendolo per 4 a 0. Decidono il match la tripletta di Iyobo ed un bellissimo gol, su punizione, di Cavallotto. I nerobianchi: «Bene il risultato, ma atteggiamento da rivedere»
Crema, lunedì 17 dicembre 2018 – Manca il capitano, ma il risultato non cambia: il Crema non vedenti vince. Non solo in trasferta, ma anche in casa. E lo fa con stile, suonandole di santa ragione alla formazione ligure, ospite, domenica 16 dicembre, al Centro Giovanile San Luigi, per la quarta giornata del Campionato Italiano di calcio a 5 categoria B1 Ciechi Assoluti. Incuranti del freddo, i nerobianchi hanno chiuso i conti sul punteggio di 4 a 0, dimostrando alla Liguria di essere i Campioni d’Italia. Alla formazione avversaria, i cremini rivolgono comunque i complimenti per aver disputato una bella partita, nonostante l’inferiorità numerica dal primo minuto. Il Liguria Calcio Non Vedenti si è, infatti, presentato sul campo con un uomo in meno ed ha comunque scelto di disputare la partita, lasciando i padroni di casa, in più di un’occasione, con il fiato sospeso.
Entrambe le formazioni scendono in campo agguerrite dal primo minuto, regalando emozioni da una parte e dall’altra. Al 7’ una punizione calciata da Iyobo lascia ben sperare, ma l’estremo difensore ligure para in sicurezza. Iyobo, però, non ci sta e pochi minuti più tardi sblocca il risultato: è 1 a 0 per il Crema. Immediata la reazione dei liguri, che al 14’ cercano il pareggio con Gravina, il quale, però, tira a lato della porta. Si innesca così un botta e risposta tra le due formazioni, che, però, non finalizzano, fino al 22’, quando Iyobo, dopo una ripartenza in solitaria, raddoppia. Al 30’ Cavallotto, a secco di reti dalla seconda giornata, cerca il gol, ma il portiere avversario respinge. Cavallotto ci riprova, ma trova il palo. Si chiude, quindi, sul punteggio di 2-0 la prima frazione di gioco.
Nel secondo tempo, i liguri scendono in campo determinati, con Sebastiano Gravina che al 3’ prova a regalare la prima rete ai compagni, ma incontra il piede del portiere nerobianco Locatelli, che prontamente respinge. All’11’ ci riprova D’Alessandro su punizione, ma l’estremo difensore nerobianco fa ancora la differenza. Al 14’ una punizione per il Crema smuove di nuovo il risultato: sul pallone c’è Cavalotto, che, dopo giornate di attesa, realizza un gol all’incrocio dei pali, degno di essere ricordato per forza e precisione. Al 18’ turnover del portiere cremino: entra il giovane Angelo Timpano. Al 19’ Iyobo cerca la tripletta, ma sbaglia di poco. Al 22’ ci riprova il Liguria con Gravina, fuori di poco. Ma il profumo del gol è ancora nell’aria. Lo conferma Iyobo, che, al 28’ firma la quarta rete per il Crema. Finisce così la sfida tra le compagini settentrionali, che conferma in vetta alla classifica l’A.C. Crema, una squadra dotata di una difesa compatta e con bocche da fuoco ad alta precisione.
4 reti non bastano, però, a soddisfare i nerobianchi, che si rimproverano di essere entrati in campo deconcentrati. Lo spiega, a chiare lettere, Francesco Cavallotto: «Non abbiamo giocato bene, è mancata notevolmente l’intesa tra di noi. Hanno fatto la differenza le prestazioni dei singoli». Tra le quali la sua: «Ero alla ricerca di questo gol dalla seconda giornata di Campionato e finalmente è arrivato. Quando la palla è entrata in rete, ho provato un senso di liberazione». Più positivo Iyobo, che, pur non volendolo ammettere, regala sempre alla squadra una certa tranquillità: «Siamo entrati tardi in partita, ma abbiamo vinto 4 a 0, quindi sono soddisfatto. Nonostante questo, però, ci tengo a complimentarmi con gli avversari: è stata una partita tosta, che hanno saputo giocare al meglio, nonostante l’inferiorità numerica».
Con l’ennesima vittoria alle spalle, i cremini guardano alla prossima sfida, in trasferta, contro l’ASD Nuovi Orizzonti, prevista per il 13 gennaio alle ore 16, presso il Campo Maracanà a Florida, in provincia di Siracusa: «Per la trasferta sicula dovremo rivedere l’atteggiamento e sistemare la difesa» chiariscono i nerobianchi. Ma, per il momento, possono festeggiare il Natale, godendosi l’aria fresca che si respira solo in vetta.