Conferenza di presentazione Crema Sporting Park

Conferenza di presentazione Crema Sporting Park

In vista della presentazione dell’intero progetto Crema Sporting Park, che verrà svelato sabato 31 gennaio alle 18.00 presso il Pala Bertoni in via Sinigaglia 6 a Crema, ecco un’anticipazione del ‘sogno’ comunicata oggi durante la conferenza stampa tenutasi presso la sede dell’A.C.Crema 1908 con l’intervento del presidente A.C. Crema 1908  Enrico Zucchi e del direttore generale A.C. Crema 1908 Massimiliano Gnatta e alla presenza degli architetti Giorgio Schiavini ed Eugenio Campari.

 

da sx_Schiavini Giorgio_Gnatta Massimiliano_Zucchi Enrico_Campari_Eugenio_2 (2)

 

 

Da sinistra l’architetto Giorgio Schiavini, il direttore generale A.C. Crema 1908  Massimiliano Gnatta, il presidente A.C. Crema 1908 Enrico Zucchi, l’architetto Eugenio Campari.

Sommario

 

Introduzione. 3

Ortofoto dell’area oggetto dell’intervento. 4

Chi presenta il Progetto e a chi verrà presentato?. 5

Cosa è pianificato nel Progetto e dove è immaginata la sua realizzazione?. 6

Quando è prevista la realizzazione del Progetto?. 8

Perché si è sviluppato questo progetto?. 9

Quanto costa la realizzazione del Progetto?. 10

 

Introduzione

 

L’associazione sportiva A.c. Crema 1908 ha un “sogno”: Crema Sporting Park. Un progetto che prevede la realizzazione di un grande centro sportivo ricreativo nella zona della ex cascina Pierina, area dismessa da anni, che verrebbe riqualificata e restituita alla città.

 

Il Progetto dell’A.c. Crema 1908 ha l’ambizione di essere intelligente, sostenibile ed inclusivo.

 

Intelligente perché si fonda sulla conoscenza di un modello organizzativo innovativo che coinvolge numerosi attori, pubblici e privati, la cui interazione genera un percorso virtuoso e perché sostiene e sviluppa la cultura dello sport, disciplina fondamentale nel percorso della vita quotidiana di ciascuno (mens sana in corpore sano).

 

Sostenibile perché prevede l’utilizzo di fonti energetiche alternative, rispetta il verde e si sviluppa in armonia con le eccellenze del territorio.

 

Inclusivo perché è una progettualità aperta che intende coinvolgere tutte le associazioni sportive del territorio e comunque tutta la cittadinanza.

 

Il Progetto architettonico è stato affidato allo studio associato Campari in collaborazione con lo studio associato DUEUNO.

 

Le pagine che seguono illustrano più dettagliatamente il progetto.

 

 

Chi presenta il Progetto e a chi verrà presentato?

 

Crema Sporting Park è un’iniziativa prospettica aperta il cui punto focale si trova nell’Associazione sportiva dilettantistica A.c. Crema 1908.

 

Prima di qualsiasi atto ufficiale il Consiglio di amministrazione del Crema 1908 dovrà proporre all’assemblea dei propri associati l’approvazione del progetto e ricevere il mandato ad attuare ogni utile iniziativa che favorisca la realizzazione dell’intervento. Ecco perché sabato 31 gennaio alle ore 18 presso il Pala Bertoni di via Sinigaglia, 6 è stata convocata un’assemblea dell’associazione aperta al pubblico.

 

Il Crema si fa promotore di una progettualità che ha l’ambizione di coinvolgere le 141 associazioni che promuovono diverse discipline sportive e la cultura dello sport in Crema.

Coloro che manifesteranno la volontà di partecipare attivamente al progetto potranno condividere le logiche progettuali, farsi portatori di nuove idee supportate dalla sostenibilità economica.

 

All’esito delle risposte che si riceveranno, il progetto verrà presentato all’amministrazione comunale di Crema per la valutazione finalizzata al riconoscimento dell’interesse pubblico.

 

Se l’amministrazione comunale riterrà meritevole di tale qualifica il progetto potrà aprire un bando pubblico.

 

Il Crema 1908, eventualmente in forma aggregata con altre associazioni sportive interessate, potrà candidare il suo progetto per l’assegnazione dell’area.

 


 

Cosa è pianificato nel Progetto e dove è immaginata la sua realizzazione?

 

Crema Sporting Park prevede la riqualificazione dell’area oggi conosciuta come “Pierina” che si estende su 110.000 mq.

 

L’intervento prevede la riqualificazione dell’intero comparto ad uso sportivo ricreativo attraverso la realizzazione di campi sportivi per il gioco del calcio in erba sintetica e naturale, sistemazione dell’area a parcheggio, campi coperti polifunzionali, campi beach volley, campi polifunzionali all’aperto, piscina scoperta, area bambini, campo di tiro con l’arco, pista di atletica, formazione di nuove tribune per i campi sportivi, sistemazione a parco con percorsi vita in tutta l’area.

 

Per quanto riguarda il recupero della cascina si prevede la ristrutturazione della stessa con l’introduzione di locali accessori alle attività sportive (magazzini, spogliatoi, locali tecnici ecc) e di varie attività complementari allo sport a servizio della comunità (come a titolo esemplificativo: reception, ristorante, alloggi ricettivi per lo sport, locali per associazioni sportive, centro fisioterapico, sale fitness per allenamenti degli atleti, sala polifunzionale, casa del custode).

 

Verranno inoltre realizzate nuove strutture per spogliatoi e magazzini.

 

Gli spazi sportivi previsti all’aperto sono sintetizzati nell’elenco sotto riportato:

  • Campo da calcio all’aperto in erba sintetica a 11 o 8+8;
  • Campo da calcio all’aperto in erba naturale a 11;
  • Campo da calcio all’aperto (esistente in erba naturale a 11 esterno all’area del parco);
  • Campo da calcio all’aperto in erba sintetica a 11;
  • N° 2 Campi da calcio in erba sintetica a 5;
  • N° 2 Campi coperti polifunzionali;
  • Percorso vita di Km 1.3;
  • “Gabbia” per allenamenti calcio/ campo polifunzionale;
  • Pista atletica leggera per 100 mt;
  • Area tiro con l’arco;
  • Piscina scoperta;
  • N° 2 campi da Beach Volley/campo da beach soccer;
  • Campo polifunzionale all’aperto;
  • Nuovi spogliatoi.

 

Il progetto sarà attuato in stralci funzionali in un arco temporale di 8 anni.

 

La realizzazione delle strutture sportive sopra elencate deve essere inequivocabilmente interpretata come il “libro dei sogni” che potrà concretizzarsi in base alla condivisione del progetto (più o meno ampia) con le altre associazioni sportive del territorio, con l’amministrazione pubblica e con altri stakeholder.

Credibilmente, all’atto di presentazione del progetto all’amministrazione comunale, vi saranno alcune opere da considerarsi obbligatorie e altre facoltative.

 


 

Quando è prevista la realizzazione del Progetto?

 

La fase amministrativa del progetto potrebbe cominciare a marzo e concludersi entro luglio.

Le attività che in questo periodo si intendono e devono essere svolte sono:

  • Condivisione del progetto con le altre associazioni sportive;
  • Presentazione del progetto all’amministrazione comunale;
  • Riconoscimento della qualifica di pubblico interesse;
  • Pubblicazione del Bando pubblico;
  • Valutazione delle proposte;
  • Assegnazione e firma convenzione.

 

Da settembre 2015 potrebbe essere posata la prima pietra ed i lavori verranno svolti a stralci funzionali per una durata stimata in otto anni.


 

Perché si è sviluppato questo progetto?

 

Il Progetto si è pensato per rispondere ad evidenti esigenze delle associazioni sportive che lamentano spazi adeguati per lo svolgimento della propria attività.

Inoltre il Progetto si inserisce nella progettualità dell’amministrazione comunale prevista nel Piano dello Sport che ha portato alla città di Crema il riconoscimento di “Città europea dello sport 2016”.

Da ultimo, ma non per importanza, ha influito la volontà di contribuire alla restituzione ai cremaschi di una parte della città da troppi anni lasciata a se stessa.

 

 

Quanto costa la realizzazione del Progetto?

 

L’investimento complessivo per la realizzazione del “libro dei sogni” ammonta circa a 7,5 milioni di euro oltre ad iva di legge.

Le risorse necessarie per la realizzazione dell’opera saranno rese disponibili da attività di fund raising che coinvolgeranno anche la pubblica amministrazione in alcune scelte politiche.

La realizzazione delle opere risentirà del grado di partecipazione pubblica e privata all’iniziativa.

La disponibilità dell’area verrà chiesta in convenzione per almeno quarant’anni.

 

In copertina l’ortofoto dell’area oggetto dell’intervento

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