SERIE D | CUORE E SOFFERENZA, IL CREMA NON CAMBIA MAI. PAREGGIA SPRECANDO TANTO MA RAGGIUNGE L’OBIETTIVO SALVEZZA
I nerobianchi non trovano il gol e devono soffrire fino al 120’ ma poi esplode la festa per una salvezza più ostica del previsto. Il Crema si trova dinnanzi un super Timperanza, portiere ospite, che si rende protagonista di almeno cinque interventi provvidenziali compreso l’aver neutralizzato il rigore calciato da Recino.
La gara è un monologo a tinte nerobianche che però trova dinnanzi una squadra molto solida e ben organizzata in fase difensiva. Il Crema parte forte con un paio di occasioni che vedono impegnato il n.1 ospite con un bell’intervento su Meleqi e invece viene graziato, per questione di centimetri, dal colpo di testa di Madiotto che sfiora il montante. Lo Scandicci si riorganizza e rende difficile la vita al Crema che non riesce ad impensierire l’estremo difensore toscano se non per un’iniziativa personale di Recino che viene abbattuto al limite.
La seconda frazione mantiene lo stesso canovaccio ma la gara potrebbe svoltare al 15’ quando Recino controlla in area e prima di poter calciare viene atterrato da un difensore ospite: rigore ed espulsione. Dagli undici metri si presenta lo stesso capitano cremino che però si vede parare la battuta con un intervento prodigioso di Timperanza che tiene a galla i suoi. Lo Scandicci in inferiorità numerica si chiude e prova a ripartire ma a parte alcune azioni confuse con tiri che non impensieriscono Aiolfi non riescono ad essere incisivi in zona gol. L’occasione più ghiotta della ripresa capita sui piedi di Madiotto che si libera in area alla grande ma trova l’ennesima risposta del portiere toscano che tiene in equilibrio la gara portandola ai tempi supplementari.
I supplementari sono un’altalena di emozioni con la paura che domina la gara e con il Crema che prova a bucare una difesa che inevitabilmente si apre alla ricerca del gol che vorrebbe dire salvezza ma ancora Timperanza e la poca lucidità sotto porta dei nerobianchi non permettono al risultato di sbloccarsi. Tra i più attivi e pericolosi meritano menzione Lovaglio e Abbà. Dopo una possibile occasione per gli ospiti al 120°minuto l’arbitro sancisce la fine della gara e l’agognata salvezza per la compagine cremina che, anche nella prossima stagione, parteciperà al campionato di Serie D