A.C. CREMA vs CISANESE DOMENICA AL BERTOLOTTI. IL PUNTO DI MR PORRINI
Scontro casalingo per il Crema 1908 che, domenica 29 gennaio, affronta allo stadio Bertolotti la Cisanese. La squadra bergamasca, reduce da una brutta sconfitta contro il Luciano Manara, arriva determinata ad affrontare la capolista.
Un passo indietro brusco per la Cisanese che invece aveva dato prova di buone prestazioni nelle ultime gare di fine girone d’andata. Ne parliamo con il mister nerobianco Sergio Porrini che ha all’attivo il pareggio importantissimo nel big match contro la CasateseRogoredo e la vittoria contro il Brugherio nel primo incontro del girone di ritorno.
Mister, partiamo dal pareggio strategico di domenica.
Direi che si è trattato di un’ottima prestazione. Non era una partita semplice, tanto più dopo lo svantaggio in cui siamo caduti dopo i primi minuti di gioco. Credo che i ragazzi abbiano espresso sul campo grande maturità. Segno di una forma psicologica autentica. Il gruppo ha mantenuto lucidità e ha dato prova di saper reagire. Certo, i tre punti avrebbero dato un vantaggio più netto alla classifica. È vero anche che troppa sicurezza non fa mai bene. Va bene così. Ho visto un ottimo calcio, agonismo, voglia di lottare, coesione. Questo è lo spirito con cui dobbiamo andare avanti.
Allenamento settimanale e rosa. Ci sono novità?
Direi bene. Il lavoro prosegue facendo attenzione ai dettagli. I ragazzi sono in forma e il morale è altissimo. La rosa è al completo: tutti a disposizione compreso Nardi che torna disponibile dopo l’espulsione. Sulla formazione sto ancora ragionando ma di certo ho in mente di assecondare il dna di una squadra che non teme gli avversari e li affronta a viso aperto.
La Cisanese è capace di alternare partite più o meno brillanti. Ma a Crema cercherà il colpo grosso…
Chiunque giochi contro il Crema trova una motivazione in più e quindi sarebbe un errore sottovalutare gli avversari, chiunque essi siano. Mancano 13 partite e il campionato è ancora lungo. I nostri rivali diretti sono pronti ad approfittare di qualsiasi passo falso e chiunque di loro può rifarsi. Tutto è aperto. Non dobbiamo mai rilassarci, né dare per scontate le cose. Soprattutto non dobbiamo mai mollare dal punto di vista mentale. I ragazzi lo sanno e stanno dimostrando di aver interiorizzato i modi e lo spirito con cui scendere in campo. Hanno raggiunto un buon livello di solidità. Una squadra unita dove il lavoro dei singoli è al servizio dei compagni. E’ così che si raggiunge la meta. Non c’è un altro modo.